homehomeASSEMBLEE E BILANCIEVENTIVIAGGIO IN MADAGASCAR 5 - 15 OTTOBRE 2008

Viaggio in Madagascar 5 - 15 ottobre 2008


Ancora due importanti progetti dell’Associazione Amici del Madagascar sono stati portati a termine, grande è stata l’emozione e la soddisfazione al momento del taglio del nastro da parte di tutti i presenti: rappresentanti dell’Associazione, alcuni dei tanti benefattori che hanno contribuito alla realizzazione delle opere, rappresentanti delle istituzioni locali civili e religiose e una moltitudine di gente che beneficeranno di queste opere.
A fondo pagina le impressioni ed i commenti di alcuni dei partecipanti.

IL COMPLESSO SCOLASTICO DI MANAKARA
L’8 di ottobre è stato inaugurato ufficialmente il grande complesso scolastico di Manakara composto per ora da 9 fabbricati, sparsi su una bella collina alla periferia della città, che sono adibiti ad aule scolastiche, a mensa e refettorio, ad un grande salone multifunzionale oltre che per i servizi igienici e per l’alloggio del custode.
Alla cerimonia, in una splendida giornata di sole, erano presenti la presidente dell’Associazione Graziella Piccinin accompagnata dai membri del Consiglio direttivo Francesco Bianchi, Adriano Rinaldin, Teresa Dal Degan e dalla responsabile della segreteria Sabrina Menzani, Beppe Carletti leader storico del complesso musicale Nomadi da anni impegnati con i loro Fans Club nel sostegno dei progetti dell’Associazione, rappresentanti della Famiglia Cinini che si è economicamente impegnata in questo progetto a ricordo di Eleonora tragicamente scomparsa in un incidente in Perù, il Vicario Episcopale di Manakara in rappresentanza del Vescovo mons. Benjamin Ramaroson impegnato a Roma per il Sinodo, padre Attilio Mombelli responsabile dell’ordine delle suore Nazzarene in Madagascar oltre ad autorità civili in rappresentanza del Governo centrale e locale.
Alla S. Messa, cantata e ballata come da tradizione malgascia, hanno assistito gli oltre 600 bambini che frequentano la scuola con i loro genitori. Nei discorsi di tutti il sincero ringraziamento per la realizzazione di un’opera che sarà a beneficio di tutta la città e che permetterà a tanti bambini, soprattutto poveri, di poter accedere ad un diritto fondamentale come l’istruzione, elemento indispensabile per qualsiasi sviluppo sia individuale che collettivo.
Grande è stata l’emozione e qualche lacrima si è vista sul volto di tutti noi e tantissima gente.
Particolarmente emozionati e commossi i membri della famiglia Cinini, Silvia e Italo, mamma e papà di Eleonora, Elisa, la sorella gemella e Cristiano marito dell'altra sorella.
Eleonora era presente con tutti noi.


IL DISPENSARIO DI MANAVOTRA
Domenica 12 ottobre è stato invece inaugurato il dispensario di Manavotra. La stessa delegazione dell’Associazione e degli sponsor si è spostata in due giorni di faticoso viaggio sulle impervie strade del Madagascar da Manakara al Centro missionario di Ankaditsiary dove ad attenderci c’erano padre Cataldo, suor Vittoria con suor Louisette e suor Teresa e la solita marea di gente dove i bambini erano la parte predominante.
Il nostro arrivo è stato accolto dal coro dei bambini che sono stati in Italia nel giugno di quest’anno, con le canzoni di 'Io Vagabondo' e 'Crescerai' in onore di Beppe Carletti. Dopo i canti e i discorsi di ringraziamento sono stati distribuiti ben 1500 panini ai bambini presenti e visitato il piccolo ospedale, costruito e mantenuto dall’Associazione, in servizio già dallo scorso anno, accompagnati dai due medici presenti.
Sulla spinta del lavoro fatto ad Ankaditsiary e su richiesta sia di suor Vittoria e dei medici ma soprattutto dei responsabili dei villaggi, anche presso il villaggio di Manavotra, a due ore di macchina fuoristrada da Ankaditsiary, l’associazione ha predisposto un progetto che prevedeva la realizzazione di un acquedotto, di un dispensario medico ed in futuro, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, di una scuola in sostituzione di quella esistente attualmente inagibile dopo il passaggio di un ciclone. L’acquedotto è stato inaugurato lo scorso anno, il dispensario è stato costruito ed inaugurato quest’anno, entrambi i progetti sono stati realizzati grazie alla generosa disponibilità di un grande benefattore, il dott. De Angelis della ditta farmaceutica Errekappa di Milano.
Anche in questa occasione al taglio del nastro erano presenti autorità civili e religiose che hanno ringraziato e messo in risalto il grande aiuto che ricevono dall’Associazione Amici del Madagascar. Commovente il ringraziamento della popolazione che ha offerto a tutta la delegazione i prodotti della loro terra e del loro lavoro: riso, polli ed una bellissima e un po’ spaventata capretta.
Durante la S. Messa, sempre molto emozionante per i canti e balli di uomini, donne e bambini nei coloratissimi costumi locali. Il pranzo malgascio a base di carne di zebù ucciso e subito cucinato sul posto all’aperto, ha concluso i festeggiamenti. Il tutto, anche qui, in una bellissima giornata di sole, rovinata solo in tarda serata da un violento temporale tropicale. Veramente giorni indimenticabili e pieni di soddisfazione per tutti.
Il grazie più riconoscente a tutti coloro che in ogni occasione ci sostengono e ci permettono di realizzare queste opere.


RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO DI ANDEMAKA
La presidente Graziella Piccinin, accompagnata dalla delegazione, ha visitato anche il Centro per bambini handicappati di Andemaka per un sopraluogo ai lavori di ristrutturazione di alcuni fabbricati del Centro resisi necessari dopo anni di uso intenso.
I lavori sono iniziati in ritardo rispetto ai tempi previsti ma ora stanno procedendo speditamente e si spera che possano essere ultimati nel più breve tempo possibile per limitare i disagi ai bambini ospiti.
Come più volte ripetuto, il Centro di Andemaka è una priorità per l’Associazione che ogni anno prevede notevoli investimenti per renderlo sempre all’altezza della situazione e per dare ai bambini assistiti tutto il sostegno possibile.
Facciamo appello ancora una volta a tutti i nostri sostenitori per aiutarci a finanziare questo progetto.
A fondo pagina troverete un allegato con alcune foto scattate al centro dove potrete vedere i lavori in atto.

Francesco Bianchi

 
 

 

JULIANÀ, FANEKENA E FANDRESENA
La famiglia di queste bambine era formata dal papà, di professione muratore, la mamma casalinga e 5 figli. Durante la grande epidemia di peste del 2017 il papà morì lasciando senza nessuna risorsa economica la famiglia.

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